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Il 2017 è l’anno record per il turismo in Italia

Il primo semestre 20171 registra un incremento dei flussi turistici per il complesso delle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere: 53 milioni di arrivi (+4,6%) e oltre 160 milioni di pernottamenti (+6,0%), rispetto al primo semestre 2016. Cresce la domanda sia degli italiani che degli stranieri e la permanenza media si attesta sui 3 giorni. In particolare, si conferma il significativo aumento del 5,0% delle presenze di stranieri negli alberghi nel primo semestre 2017 rispetto al 2016 (dato ISTAT in linea con il dato +5,4% di Federalberghi, riportato quest’estate dai giornali). Nel valutare l’andamento mensile è da tenere in dovuta considerazione l’effetto calendario, che ha determinato la concentrazione dei flussi nei mesi di Aprile e Giugno 2017, in prossimità delle festività (Pasqua, Pentecoste, Festa per la Liberazione e relativi “ponti” primaverili). Per quanto riguarda il mese di Luglio 2017, la raccolta dei dati è ancora in corso (i dati preliminari per alcune province del Centro-Nord, sebbene ancora parziali e provvisori, sembrano confermare l’andamento positivo e in crescita delle presenze rispetto all’anno precedente).

Secondo i dati, parziali e provvisori, dell’indagine campionaria sul turismo internazionale dell’Italia condotta dalla Banca d’Italia, nel nostro paese la spesa dei turisti stranieri aumenta del 4,6 % rispetto allo stesso periodo del 2016 e ammonta nel primo semestre del 2017 a 16,7 miliardi di euro. L’incremento è stato più accentuato nel secondo trimestre che nel primo (rispettivamente +5,6% e +3,0% rispetto al corrispondente trimestre del 2016). Considerando il motivo del viaggio, nella prima metà dell’anno la spesa di chi è venuto in Italia per vacanza, motivo del viaggio più frequente fra i turisti stranieri, è aumentata del 3,1 % (Tav.1), sospinta dall’ottimo andamento delle vacanze nelle città d’arte (+7,8%) e dal comparto balneare (+15,0%); sono cresciute decisamente anche le spese dei viaggiatori per motivi di lavoro (+12,9 %) e di coloro che si sono recati a visitare parenti e amici (+9,6%). La crescita delle entrate turistiche si è concentrata nel Sud +18,3% e nel Centro +6,1% nel complesso del semestre, mentre l’aumento al Nord è stato più contenuto (+1,5%; Tav. 2). Il Sud resta comunque la macro area italiana meno visitata. Guardando alla composizione della spesa dei viaggiatori stranieri per tipo di servizio acquistato (Tav.3), la spesa per l’alloggio è aumentata del 6,3% nel primo semestre e rimane la più rilevante (circa il 42% del totale). Aumenti più contenuti sono stati registrati dalla spesa per gli altri servizi (ristorazione, shopping, trasporto locale, altri servizi). La spesa media giornaliera dei turisti stranieri è passata da 107 a 108 euro al giorno.

STRANIERI ORGANIZZATI: Buone anche le previsioni sull’andamento dei flussi stranieri organizzati diretti in Italia per la stagione autunnale. Stime positive provengono da quasi tutti i Paesi analizzati, ma sono particolarmente determinanti dalla Spagna (+11-12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e dal Portogallo. Considerando i mercati oltreoceano cresceranno di più, per l’autunno 2017, i flussi provenienti dalla Cina (+15% in confronto al 2016), dagli USA (+7%) e dal Canada (+5-6%).